Le uve vesuviane sono coltivate nei caratteristici vigneti in declivio, alle pendici del vulcano fino a 400 metri di altezza. Tra i vitigni più noti vi sono il Caprettone, o Coda di Volpe, utilizzato nell’uvaggio del Lacryma Christi Bianco, il Piedirosso, localmente detto Per e’ Palummo, che compone invece il Lacryma Christi Rosso e il Vesuvio Rosso e Rosato.
Il nostro territorio
UNA TRADIZIONE CHE SI RINNOVA IN UN MODERNO GIOCO DELLE PARTI
La Trafeca
Fino a pochi decenni fa, tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre fino a Natale, arrivavano nei paesi della provincia di Napoli i mediatori, i vinificatori ma anche costruttori di botti, per acquistare il vino dai contadini. Le trattative erano lunghe e laboriose: per il contadino era un esame da cui spesso dipendeva la qualità dell’inverno perché con il danaro del mediatore avrebbe potuto comprare altri generi di prima necessità. Alla fine, comunque, l’accordo si trovava e terminava con un lauto pranzo offerto dai contadini: era la traffica, ’a trafeca, del vino.
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